Monti Alburni e Cilento

In questa  una regione montuosa della Campania, in provincia di Salerno,  dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, il Circolo Speleologico Romano ha compiuto ricerche sin dagli anni Cinquanta del 900, con le campagne svolte nell’area di Caselle in Pittari – Morigerati (inghiottitoio e risorgenza del Bussento, inghiottitoi Caravo, Bacuta e Orsivacca), nell’area di Monte Cervati e nei Monti Alburni, con l’esplorazione della Grava del Serrone e della Grava dei Gentili.

Grava dei Gentili

Scoperta nel maggio del 1963, ed esplorata dal C.S.R. fino a -100 in quello stesso anno, la Grava dei Gentili viene esplorata nell’agosto 1969 fino a -200. E’ sempre il CSR, nei campi estivi del 1971, 1972 e 1973, a raggiungere quota -480 metri di dislivello dall’ingresso, portando la cavità ad essere una delle più profonde del meridione e la maggiore della Campania. Durante il campo estivo del 1975 viene superata la strettoia ‘terminale’, incrementando lo sviluppo di 250 metri e di 5 di profondità.

La campata da 40 metri del primo pozzo della Grava dei Gentili, agosto 1972
La campata da 40 metri del primo pozzo della Grava dei Gentili, agosto 1972

Per approfondire

– Notiziario C.S.R., N. 7, 1954, pp. 1-20.

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