Giorgio Marzolla (1932-2022)

G. Marzolla durante le operazioni di allargamento della strettoia a -260m nella Grava dei Gentili, agosto 1972

Nato il 29 maggio 1932, Giorgio Marzolla è socio del CSR dal 1950, fu vice presidente durante la presidenza del conte Alessandro Datti e poi con quella di Mario Franchetti. Marzolla si trovò quasi automaticamente a presiedere il Circolo dall’aprile 1974 sino al 1977. Svolse attività di ricerca speleologica in Matese, Cilento, nel Lazio e in Abruzzo contribuendo, ad esempio, alle esplorazioni dell’inghiottitoio di Luppa, della Grava del Serrone, della Grava dei Gentili, del Pozzo del Faggeto.
Aveva studiato geologia proprio in funzione della sua passione per le grotte e, grazie alla sua esperienza di lavoro nel campo del marketing con le grandi società americane dell’automobile, cercò di ampliare la notorietà del Circolo intensificando molto la corrispondenza specialmente con associazioni estere. Quest’attività fruttò tre importanti inviti in Polonia in pieno regime comunista, in Libano (1963), ancora nazione felice e fiorente e in Albania quando ancora era tutta chiusa da un regime dittatoriale e repressivo (1989); svolse ricerche in Libia (1959), Costarica (1974), Spagna (1960) e India (1974). Incrementò le pubblicazioni e le notizie ai soci per tenerli informati e legati al sodalizio, i corsi di speleologia per aumentare il numero dei soci giovani, e le conferenze in sede tenute da valenti studiosi, per migliorare la cultura generale oltre a partecipare attivamente a tutte
le spedizioni più impegnative di quegli anni. Sotto la sua guida ci fu grande impegno nella costruzione di nuove scalette in alluminio e nell’acquisto di materiale al fine di ammodernare il magazzino e renderlo ben rifornito e funzionale. Lasciò la presidenza nel 1978 quando fu trasferito in Germania dalla General Motors, la società con cui lavorava. Nel suo periodo di presidenza, il Circolo, ricco di soci e finanziariamente attivo, si arricchì di altre importanti esplorazioni, mantenendo nel contempo quell’impegno di divulgazione scientifica che, da sempre, lo aveva caratterizzato. Giorgio muore a Rovigo il 7 novembre 2022.

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