Aulo Baldieri (1932-2022)

Pian della faggeta (Carpineto romano), da sinistra Aulo Baldieri, Enzo Spicaglia, Franco Zanera, 1954

Ciao Aulo, i soci del Circolo ricordano quanto hai dato alla speleologia, dal 1949, l’anno in cui ti sei iscritto al Sodalizio, sino agli anni Settanta. Nel 1952 eri “uomo di punta” nelle esplorazioni delle rapide dell’inghiottitoio del Bussento (Salerno), hai esplorato e realizzato rilievi topografici di tante grotte del Lazio e dell’Abruzzo, tra cui Casa Nuvola, gli inghiottitoi di Luppa e Van de Steen sui Monti Carseolani, e scritto vari articoli per il Notiziario, la pubblicazione scientifica dell’associazione. Ti ricordiamo nel 1962, membro della spedizione internazionale in Polonia (presso Zakopane sui monti Tatra), alla profondità di 630 metri nella grotta di Sniezna o Grotta della Neve, e nelle campagna speleologiche CSR in Turchia del 1969 e 1970, in cui partecipasti con altri 9 soci, tra cui Nuccia: vi chiamavano “Pallino e Pallina”.

Ingegnere civile, hai girato il mondo e ti appassionava immensamente volare: hai conseguito a 81 anni il brevetto per il Volo da Diporto o Sportivo con aerei ultraleggeri. Ti interessavi di cosmologia, natura del tempo, gravità quantistica, filosofia greca, lingue antiche; hai creato una nuova versione del paradosso del barbiere di Bertrand Russell: “se i miei calcoli sono esatti, tutti i calcoli eseguiti finora sono errati”.

Ciao Aulo, Sit tibi terra levis, gli amici del Circolo (15 ottobre 2022).

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